Punta Campanella: la meravigliosa riserva marina della costiera amalfitana
Punta Campanella e il Tempio di Minerva: ecco cosa c'è da sapere!
L’Area Marina Protetta Punta Campanella è una riserva marina istituita nel 1997.
Si estende tra il comune di Massa Lubrense e quello di Positano e protegge circa 40 km di costa ed il mare antistante. L’Odissea racconta che qui Ulisse incontrò le sirene ammaliatrici.
Punta Campanella è separata da Capri dalla Bocca Piccola (uno stretto marino) e un tempo era chiamata Promontorio Ateneo; infatti, i greci vi costruirono il tempio della dea Atena. La sua presenza è dimostrata da alcune fonti letterarie risalenti al 172 a.C., in quanto a Roma il collegio dei decemviri sosteneva che, per ottenere certi prodigi, si dovessero compiere dei sacrifici, non solo sul Campidoglio, ma anche al tempio di Minerva (così era chiamata Atena dai romani). Una menzione all’edificio di culto compare anche nella Tabula Peutingeriana, un’antica carta nella quale sono disegnate le vie militari dell’Impero Romano.
Ancora oggi a Punta Campanella sono visibili alcuni ruderi intorno alla torre saracena: molto probabilmente si tratta dei resti del basamento di un tempio. Inoltre, qualche anno fa, è stata ritrovata un’iscrizione in lingua osca, scolpita su una roccia, che fa riferimento al Templum Minervae, e scoperta una serie di frammenti in ceramica, monete e terrecotte che, a quanto pare, arrivavano dal Santuario.
Del tempio, però, ancora se ne discute: i cinque terrazzamenti a nord della Torre, che si pensava fossero altri suoi resti, sono invece stati attribuiti ad una villa che probabilmente apparteneva all’imperatore. Di questo edificio è rimasto ben poco, sia a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, sia per le batterie poste dai francesi al tempo di Murat per evitare che gli inglesi sbarcassero nella vicina Capri.
Oggi sul promontorio di Punta Campanella sorge la Torre di Minerva, fatta costruire nel 1335 da Roberto d’Angiò e ristrutturata successivamente nel 1566. Questo edificio non aveva altra funzione che quella di avvistare i pirati e allarmare la popolazione: infatti, sulla sua sommità, c’era una campana che veniva suonata in caso di attacco. Da qui, molto probabilmente, deriva anche il nome del sito.
Come raggiungere Punta Campanella
In treno: dalla stazione di Piazza Garibaldi è possibile raggiungere Sorrento con la linea ferroviaria della Circumvesuviana. Da lì bisogna proseguire per Massa Lubrense con l’autobus SITA che ferma a Viale Filangieri. Si scende, poi, a destra per Via Palma e di nuovo a destra per Via Roma. Dopo circa 100 metri si arriva alla sede della Riserva.
In auto: arrivati a Napoli bisogna proseguire sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita di Castellammare di Stabia e immettersi sulla statale 145 Sorrentina. Da qui, poi, si seguono le indicazioni per Sorrento e Massa Lubrense. Arrivati in Piazza Vescovado è necessario parcheggiare e proseguire a piedi, scendendo a destra per Via Palma e ancora a destra per Via Roma. Dopo 100 metri si arriva a destinazione.
In aereo: arrivati all’aeroporto di Capodichino si prende l’autobus della “Curreri” fino a Sorrento. Da qui, poi, l’autobus SITA per Massalubrense che ferma a Viale Filangieri. Scendere a destra per Via Palma e ancora a destra per Via Roma. Dopo 100 metri si arriva alla sede della Riserva.
Data di pubblicazione: 14 December 2023
Quartieri di Napoli